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lasciogli cento marche d’argento oltre l’avergli prima dato in feudo varie terre, e tra esse quella cospicua di Dogliani, come scorgesi dall’atto col quale gli uomini di essa, due mesi appena dopo il decesso del genitore, per volontà e consenso del nuovo marchese gli giurarono fedeltà1.

Prima però di parlare di Giovanni, credo cosa utile di fare conoscere come Dogliani sia pervenuto ai marchesi di Saluzzo. Dirò adunque come la prima volta che trovasi menzione di questa terra poco distante dal Tanaro nelle colline delle Langhe si è in una bolla del 1091 di papa Urbano II, colla quale conferma al priorato di Oulx le donazioni che gli erano state fatte, fra le quali nomina ecclesia Sanctae Mariae in posse Doliane2. Non vi è detto chi ne fosse il donatore, ma siccome quel priorato era sito nella valle superiore di Susa appartenente ai conti di Torino, e che questi ne furono i principali benefattori, è probabilissimo che tale liberalità provenisse da essi, i quali benissimo potevano posseder anche Dogliani, il loro stato estendendosi nell’alto Piemonte e oltre il Tanaro. Una prova che ciò così fosse è che nella guerra suscitatasi alla morte della contessa Adelaide, ultima di quella stirpe, tra i vari pretendenti alla successione di tal pingue eredità fuvvi Bonifacio del Vasto, stipite dei varii marchesi detti aleramici, il quale impossessatosi del contado di Bredulo, nel quale la nostra terra era compresa, tolse la detta chiesa di Santa Maria al priorato d’Oulx, perchè rimasto nella parte tenuta dal suo competitore Umberto II conte di Savoia, per donarla alla prepositura di S. Pietro di Ferrania da esso fondata. Nella divisione poi della sua eredità fattasi l’anno 1143 tra i varii suoi figliuoli, toccò quella terra ad Ugo marchese di Clavesana, ma mancato esso senza eredi, quanto lasciò venne diviso tra gli altri discendenti dal sopraddetto Bonifacio, e Dogliani con altre terre passò ai marchesi di Busca suoi nipoti, che furono Manfredo e Berengario, dai quali fu dato in pegno nel 1187 per 1150 genovini d’oro a Manfredo marchese di Saluzzo loro parente3, e indi nel 1196 venduto a Bonifacio marchese di Monferrato, il cui figliuolo Guglielmo per L. 1500 di

  1. Vassalli. Storia di Dogliani Ms N° 977 della biblioteca di S. M. a pag 17.
  2. Ulciensis ecclesiae chartarium Taurini, 1753, pag 1
  3. Vassalli Ut supra, fog. 93.