Pagina:Monete e medaglie degli Spinola.djvu/50

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sotto il velo dell’anonimo, or sotto nome anagrammatico. L’Ariodante fu recitato nel teatro del Falcone nel 1655 e pubblicato dal Guasco sotto l’anagramma di Giovanni Aleandro Pisano. Ed il Guasco stesso stampava poco dopo gl’Incanti d’Ismene, che l’autore avea preparato come intermedii dell’Ariodante. Più tardi cioè nel 1660 vedeva la luce il Melodramma Europa; e finalmente nel 1695 il Casamara sotto il titolo di Cuore in volta, e cuore in scena ristampava i tre componimenti già indicati, e vi aggiungeva il Sansone, l’Aspasia, Amare e fingere, ossia il Rasimene, ed Odoacre, e Teodorico colla divisione del Regno d’Italia. Ma gli studi filosofico-politici erano specialmente prediletti da questo dotto patrizio. Coi tipi del detto Casamara nel 1680 faceva di pubblica ragione un opuscolo col titolo Lo Stoico Cristiano — Avvertimenti filosofici e morali dati al figlio Gio. Stefano; e fama maggiore avrebbe egli di certo acquistata stampando il Dizionario storico-filosofico-politico, che trovasi manoscritto in molte biblioteche della città. Di esso io pubblicai qualche saggio nel mio opuscolo Carte e Cronache Manoscritte per la Storia genovese — Genova 1855, al numero 631, e fa-

  1. A quell’epoca io non aveva scoperto l’autore di questo bel lavoro, del quale la Biblioteca della R. Università ha solo una parte. Più tardi l’egregio mio amico avv. Francesco Ansaldo ne acquistava un esemplare completo, ed altri io ne rinveniva in diverse biblioteche private, col nome di Gian Andrea Spinola, ed uno specialmente in quella del signor Marchese Gian Stefano Spinola testè defunto, discendente per linea diretta dall’autore, ciò che aggiunge al fatto non piccolo peso. Non voglio tacere però che una copia di questo lavoro di proprietà del Reverendo Rettore di S. Antonino, D. Angelo Remondini, porta invece il nome di Ansaldo Cebà.