Pagina:Moneti - Cortona convertita, 1797.djvu/100

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66 CANTO


XI.


Per ordine, diceva il Banditore,
     Del Commissario nostro di Cortona,
     Si notifica a tutti, che a vent’ore
     Dimani si ritrovi ogni persona
     Per obbedire al nostro buon Pastore
     In duomo, e porti in testa una corona
     Di spine, e faccin tutti il collo torto,
     Portando nelle man teschi di morto.

XII.


Giunto quel giorno in cui da penitente
     Comparir si doveva in mascherata,
     Ripiena fu la Cattedral di gente,
     Che dal suon di campana era chiamata;
     Dopo lungo sermon con zelo ardente
     In Procession fu tutta incamminata,
     Dal Missionario già divisa in cori
     Di vacche, troje, verri, becchi, e tori.

XIII.


Qui si vedean passare a duoi, a duoi
     Sacchi rossi, turchini, bianchi, e neri;
     Altri a guisa di bufali, e di buoi
     Col giogo di una Croce; altri severi
     Battersi con flagelli, ed altri poi
     Sulle spalle portare alberi interi;
     Come se avesser con tal penitenza
     A ripiantare allora la coscienza.