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sospettare essendo stato conosciuto anche dalle popolazioni di quelle valli che non comunicano direttamente con essa. Infatti esso rappresentava per così dire il punto di congiunzione di molte vie tanto dal nord che dal sud. Per esso erano obbligati a passare non solo quelli che provenivano direttamente da Zermatt, ma anche quelli dalla valle d’Herens per il colle omonimo, dalla valle d’Anniviers e dal Turmanntal per il Col Durand. D altra parte dal sud vi convenivano oltre quelli della Valtournenche, anche i montanari della valle d’Ayas per le Cimes Blanches ma sopratutto i tedeschi del Krämertal (= Val di Gressoney) [16].
Ed ora esaminiamo le vicende dei Colli Fenêtre (m. 2812), Collon (m. 3132) e d’Herens (m. 3480) che presentano un interesse del tutto particolare per le deduzioni di notevole importanza che se ne possono trarre. La documentazione che comprova come questi colli fossero in passato molto frequentati e di facile accesso è veramente abbondante ed a mio parere inoppugnabile.
L’Alpe di Chermontana alla testata della valle di Bagnes, ha appartenuto fin dal XIII secolo ai Conti (poi Duchi di Savoia) che la diedero in feudo a diversi Signori della valle d’Aosta i quali a loro volta la subaffittarono a pastori valdostani [18]. Questi per recarsi ad usufruire i pascoli della predetta alpe dovettero necessariamente attraversare col loro bestiame e relative masserie il Colle di Fenêtre e ciò non meno di volte per ogni anno: nell’andata al principio dell’estate ed alla fine per il ritorno ai quartieri d’inverno. I Vallesi, mal sopportando il possesso dell’alpe da parte dei Valdostani, più volte si permisero di utilizzare questi pascoli, donde continue liti — terminate nel 1576 con la rinuncia dei Valdostani al possesso dell’alpe — dimodochè il nostro colle ha dovuto essere abbastanza frequentato dai Valdostani [14] (vedasi in proposito anche il brano di Boccard: Histoire du Valais. pagg. 182-187 riportato «Boll. C.A.I.», n. 65).
Del resto anche le relazioni commerciali fra la valle di Ollomont e quella di Bagnes dovevano essere molto intense come risulta da documenti trovati nell’archivio del comune di Bagnes relativi al libero transito per il colle Fenêtre concesso dai Duchi di Savoia al detto comune (Chan. De Rivaz: Documents diplomatiques). Le dette comunicazioni erano anche facilitate da una grande strada le cui vestigie sul versante di Ollomont sono state trovate e descritte dall’abate Henry [46]. Da tutto ciò bisogna dedurre che le condizioni del terreno si presentassero relativamente facili per il transito attraverso il colle.
In seguito a partire dal XVII secolo, e forse prima ancora, esse dovettero mutare di molto, determinando il suo graduale abbandono. Infatti l’Arnod [5], che salì al colle poco prima del 1694 dice: «par ce passage de Fenêtre l’on y va avec des montures à demi charge, mais le glassier se rend toujour plus difficile et dangereux». Dunque il ghiacciaio andava sempre