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Pagina:Moore - Il profeta velato, Torino, 1838.djvu/53

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Creatura del cielo a me vicino.
Or mira e dimmi se potria l’inferno
De’ suoi profondi e abbominati orrori
1010Al mio sordido ceffo aggiugner dramma.»
     Ei tolse il vel — la vergine si volse
Lentamente e mirò — mise uno strido
E cadde come corpo morto cade!