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Pagina:Moore - Il profeta velato, Torino, 1838.djvu/72

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430Il suo soffio è odoroso al par del fiato
     Di questi fiori, e la gentil pupilla
     Azzurra disfavilla,
     E sembra il loto allor che aura seconda
     A lui dintorno tremolar fa l’onda.
435Salve! noi t’invochiam, spirto possente!
     Spirto di voluttà, spirto d’amore!
     Quando nel suo splendore
     Regna la luna, il tuo poter si sente.
     Vieni! non mai quell’argentata stella
     440Fulse, com’or, sì luminosa e bella.

     Pel rossor che accende il viso
          Alla bella ed al guerrier
          Quando a entrambi è il cor conquiso
          D’un insolito piacer!
     445Per la lagrima cocente
          Che dall’occhio esprime amor,
          Quando il fremito fervente
          Dell’affetto inonda il cor!
     Per quel primo allegro giorno
          450Che compensa il sofferir,
          Per le gioie del ritorno
          Per le angosce del partir!