Pagina:Morbosità Emma Arnaud.pdf/29

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Ad un tratto si chinò verso Diana, e le chiese con mistero:

— È ... sempre soli?

— Sempre!

— Peccato!

— Che vuoi? forse è meglio così, rispose Diana rassegnata.

— Dovreste prender moglie, duca, disse Elena.

— Perchè ...?

— Ma, por assicurarvi un po di felicità vera, perlomeno nei vostri figli.

— Ci ho pensato una volta ...

— E poi? chiese Diana che si era rinfrancata e parlava ora con calma,

— È poi non più ... adesso non ci penso affatto, ormai è tardi.

— Per prender moglie? fece Elena,

— Per prender l’ideale sognato.

— Avete sognato anche voi, duca, come tutti gli altri, non siete diverso, l’ho creduto un momento, ma non è vero ... io, vedete, non ho sognato mai, non mi sono illusa, perciò non mi dovetti disingannare, ho sempre guardato la vita dal lato brutto, e cercato di viverla dal lato bello... e tu, Diana?

— Io? ho vissuto poco, ho sofferto molto, ma ho amato moltissimo, soggiunse tranquillamente. senza che la voce le tremasse, ed ora...

— Ora?

— Aspetto di morire.

— Decisamente il viaggio ti ha fatto male, disse Elena sgridandola colla voce ... tuo marito non viene?