Pagina:Morselli - L'uccisione pietosa (L'eutanasia), Torino, Bocca, 1928.djvu/55

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rabile„ ed “inguaribile„!) si mise nelle mani del “Grande Medico„, e... si trovò guarito. E da allora predica, come la famigeratissima americana mistress Eddy, la “Medicina spirituale„ insieme ad altri venticinque pastori della sua “fede„: essi vedono guarire, come ai tempi di Gesù in Galilea, i muti, gli epilettici, i paralitici, i cieco-nati... Ma dei cancerosi non parla, il bravo Pastore presbiteriano; e il problema della loro uccisione rimane insoluto.


Morte liberatrice.


Nella Bibbia, che omettendo le troppo frequenti manifestazioni di una semi-barbarie etnica parecchie volte millenaria nella sua parte storica, è invece in quella poetica il vero “libro dei libri„, si legge che Giobbe, colpito senza alcuna sua colpa o demerito dall’ira di Dio, e fatto esempio immortale agli uomini di quel che possa essere la forza d’animo fra le miserie dell’esistenza, steso sul suo letamaio, coperto di piaghe schifose, impoverito, tradito, schernito, esclamasse per confortarsi: “Homo natus de muliere, brevi vivens tempore, repletur multis miseriis„, ma da eroe, da stoico non pensava a liberarsene colla morte. Affrettare la fine delle proprie pene è infatti una ribellione, per il credente, contro Dio che crea, predi-