Pagina:Mozzoni - Del voto politico delle donne, Venezia, Visentini, 1877.djvu/10

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in un giorno che essa in secoli – L’uomo difende contro di lei il suo dritto divino, ed essa le chiede, sorridendo, che cosa si abbia fatto del dritto divino dei re – L’avvocato ed il prete armati della doppia tradizione la inseguono senza posa, ed essa si difende consegnando ai musei della dotta antichità i miti dell’uno e facendo vergogna all’altro che discepolo primogenito della filosofia moderna, oratore instancabile di diritti e di libertà, pubblicista inesauribile, mitingajo ardente, diguazzando come pesce in acqua nel mare magno delle teorie democratiche, vada poi per conto della donna a diseppellire le fossili tradizioni pagane e feudali, pretendendo ch’essa s’accontenti dei vivaci colori del ristauro.

No, signori, non ce ne accontentiamo. – Voi avete fatto una gran corsa in questo secolo, ma noi vi abbiamo ormeggiato davvicino e vi preghiamo di non contenderci il passo. – Nè crediate che pari alle antiche amazzoni che si denudavano i petti quando fosse loro mancata la forza del braccio, andiamo a fare appello ad altri elementi che ai razionali. Oh no! se la nostra ragione è adulta, la vostra è senile. Voi siete altri dai vostri padri che ponevano le donne sulle cattedre e nelle accademie e facevano loro il posto ovunque con le volute qualità le cercassero. Lo spirito tecnico ha dato un altro indirizzo alle vostre idee ed ai vostri sentimenti, e con le idee mutano le forme e non v’è nulla da rivederci.

Noi dal canto nostro divezzate dall’essere adulate e costrette anzi a reagire contro le multiformi accuse di codardia, d’inferiorità intellettuale, di mancanza di senso giuridico, di incapacità in una grande quantità di cose, siamo rientrate in noi stesse, abbiamo esaminato i nostri pregi ed i nostri difetti e ci siamo permesse di esaminarvi anche voi, spogli del dritto divino, che è scaduto affatto nella nostra opinione, ed abbiamo trovato che la nostra ragione procede al par della vostra con