Del Paraguai. 107
fe intere notti, 'allorché peggiorando il male minaccia l’ultimo qrollo 'alla lor vita.
E pur tutto-quefto può patere un nulla inpa-
ragon di quello, che fanno e patifeono que’fer-
vorofi Servi di Dio , allorché vien qualche Epi-’
demia a devaftar le loro Popolazioni . Non co-
nofeono que’ Popoli la Pelle, che sì fovente regna nell’Alia, e penetra talvolta nelle poco guardinghe . Città dell’ Europa . Contuttociò vanno
talvolta, ferpendo lira elfi influenze confagiofe
di petecchie, dolori, fèbbri maligne, e maflìma-
mente i Vajuoli , che fogliono far non minore
flrage , che la Pelle in Alia , Affrica , ed Europa , e però ivi ancora portano quello nome. Per
cuftodirli , allorché una Riduzione è attaccata
s’è anche introdotto l’ufo della Quarantena, Acrome già accennai . Allora cadono infermi que'
poveri Indiani, perché vanno fenza riguardo e
difefa ; e giacche non li han cura alcuna , dopo
pochi giorni di letto pattano all’altra vita. Ogni
cafa fembra allora uno Spedale , e Hanno tutti
fieli fui - fuolo fervando loro di letto una fola
pelle di Cervo con una coperta di Cotone , eccettuati i più comodi, che ufano per loro letto
una rete follevata da terra , come altra volta
abbiam dettò. Sono incredibili alloca le fatiche,
e la tolleranza de i Miflionarj per afliitere a tanta moltitudine d'infermi, Ira il fetore delle lor
capanne, per miniilrar loro i Sacramenti, e per
impedire, che non muojano di fame. Quello in-
iigne efercizio della Carità Criftiana di que’Re-
ligioii , quanto è grato a gli tìcchi di Pio , altrettanto Tuoi’ empiere di meraviglia quegl’ Infedeli , che li abbattono ad e/ferne fpettatori , e
balla alle volte per condurli a fottometterfi al
foave giogo di Gesù Crifto. Nè li dee tacere un*