Pagina:Muratori-Cristianesimo Felice-vol 1-1752.djvu/154

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ìe , alla Mercatura , vi fari progredì' mirabili » Sarebbe da vedere , fe quegl’ Indiarti fieno tutti veramente sì malvoluti, dalla Natura , che niu- na capacità abbiano per le fpecuIasioni. Intanto fuorché il leggere, lo feriva? , e 1’ Aritmetica, nuli’ altro.s infegna ; riè eglino.poffono conver- fare fe pqq cori gente dello fteffo metallo, cioè, femplfce ?d .ignorante . Se foffero Coltivati ,.fe efercì tati nelle Scuole i lor. fanciulli , come fi ufa fra 'n?i, par bene , che non tutti averterò a reftar yucche fenza. fate, A buon cohto abbiala veduto , con: che facilità e felicità fi addeftrano erti alla Mufica , è à tante altre Arti , tri alcuna dellp quali non foìd uguagliano ; ma anche fupqrano fe Città Indiane de gli Spagnuoli: Già fanno alzar cafe , fabbricar Chìefe, far mulini da cavallo per mainare il gratto , comporre inac- chine.da cavar’acqua, é incamminarla dà iFiumi nè'campi e nelle Popolazioni, parta jef l’irrigazione , e parte per formarne pefcniérè , o. pubblici lavatoi : S’è introdotta lira loro anche, la Pittura ,%e uri faggio d’efla 1’ hanno in Modena i ^igpòrì Fratelli Cananei , inviato dal P. Gaetano loro Zio, ma fatto mediocre Artefice , confertaqdo egli, che. ve ma avea de’ miglio-' ri; Ma perchè mancano joro colori fini , pèrciòì le lor Pitture non han yiVeé?a è éompanfcóno fonone) Nell’ imitare eziaridio e copiar caràf- teri fiampàti, e t.agli in ramq, yiefeono eccelléb- ti; Nel dì 14. di Dicembre 17*0* così fcrivéva il Addétto Religiofo al Signor Giufeppe Cattai neo Aó Fratello; Riceverete due Immàgini * pettr n*, ricavate dà uni fto/nfiàin rame 4d ittu di qui- fii Indiani ; 1* quali à mtagtiiiivi mi fembrono i/t. b* frnefe due tapi d'òpera dico , che fe quefit Me*», flqt.e lai/orate in Europa per mano di un’ et-