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Pagina:Muratori-Cristianesimo Felice-vol 1-1752.djvu/219

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ó ne pur Iq fteffo Provinciale , poffa cavar da magazzini e fondi del Pubblico cote alcuna , edi- fpórre d'effa fuori del Popolo,- ancorché fi trac- «affé di limoline e d'opere pie; il che-tempre s’é offervato, e fi offerva. -Hanno parimenteordinàto, che-non fi faccia akinv traffico-palliato, nè limofi- ne a i Collegi, la povertà appunto de’ quali fan co nofciuta fa vefare,che in effi non vi a finire il capitale de’poveri ìndiani.Di quefte verità più volte (hanno . data tefrimonianzaal Re i Vcfcovi di quelle farti.

Tralrifcio il rcftò di quelle dicerie e calùnnie, come cofe di minore, aflzi di niuna importanza, baftando ben quefto per far conofcere, di die fia - capace la malignità de gli uomiai, ùllorchè odiano altrui, e come fia pronta l’umana cupidigia a làcrificar la Religione aU’interèffe. In que’ medefimi tempi fi’provava la ribellione d’alcuni Popoli già ridotti alla Fede-di Crifto nel Pa- ■ regnai, originata dall' infaziabilità e fuperbia de gli.Spagnuoli: e pure non mancavano perfidi -Miniitri, che configli©vano' il Re' Cattòlico di maggiormfente aggravar, gli altri Indiani delle Riduzioni: via ficura per perdàre ancora queft’ altre-belle Popolazioni Criltiane, e. per Tempre più accrefcerel’oftinaziohe e l’antipatia de gì’ Indiani felvaggi, con fortificar la petfuafione lo» ro, che gli Spagnuoli. non per altro defiderano di far de i Criftiani, che per terne de gliSchia- I viMa fiecome la Pietà e-da gran tèmpo un pregio (ingoiare di chiunque maneggia !■ lo fceq- tro della Monarchia Spagnuola, tale impreffion fece la Supplica fuddetta nel cuòre del regnante Re Cattolico Filippo V. che quancuùqne foC-' fero contrariati i Gefuiti da quella buon, anima del. Marchefe PaCigno, pure ufcì órdine di fafiffie- re da ogni veffariione vèrte que’buòni Criftiani, I ■j e che t