Pagina:Muratori-Cristianesimo Felice-vol 1-1752.djvu/261

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patifce più ohe altrove la fete , così io mézzo al pelea fa ne pruova più che in altri tacjgfai La càreftia , giacché menerà cammiaar.l* nave', ordinariamente non fi può pelcare: -laonde fuori di quattro o cinque volte che gufiamola - un poco di pefce frate©, -tatto il remante lo ‘pattammo con fatato, che fcrviva fe non- a -togliere la fame, almeno ad accendere la fete. Aggiugnete V ora del mangiare, che fi ufi nelle navi dì Spagna, tutta diverfa, per non dire contraria alla noftra diftribuzione. Imperocché quattro ore ira circa innanzi mezzo giorno fi. va- « tavola e quello lo chiamano l Alammo, cioè la colezio- ne. Tre ore poi dopo mezzo giorno, o- più tardi, fi prepara quella, che chiamano ti Camita , cioè il dentare; e fino al- giorno finente 'non fi dà più altra cofa-. In quefto tempo diQuara- fima le funzioni di .Pietà fi fecero: eoa molto maggior^fervore e-frequenza che-per l’addietro, predicando..ora L’unoora l’altro con tal buono effetto, che per lo più al finir della, predica con un’atto di Contrizione, quali tutti accompagna* vano il Miffionasjo -Con lagrime e con batterti il petto, chiedendo umilmente al Signore perdano e mifericordia. I Capitani, patteggiai, ea Ufizia- li accudivano fempre con grande edificatone ; c benché potettero accomodarli, dove Ledeva tut» ta l’altra gente, effi (lavano Tempre in -piedi , fegnalandofi anebé in ciò la Pietà tanto prepria della Nazione. Spagmtola. Oltre di ciò fi. faceva Ogni giorno.,-mentre il tempo .fa‘permetteva, 1» Dottrina.Criftiaà*., 9 fi .recitqva. il Rotano eoo altre orazioni in quattro divonàupajttidi i«ioè in poppa da’Patteggiai; in prora dp Marinari /.nel conveflo da i faldati ; c fatto coperta 'dallafa* te di fervizio, con gran confai azione noftra i»