Pagina:Muratori-Cristianesimo Felice-vol 1-1752.djvu/265

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(talmente giunci al termine tanto defideràto.- dèi' che fe ne diedero grazie al Signore fan un £o» leone Te Deam. i

Nulladimeno dopò una confolazierhe sì grande fopravennero varie non picciòle tribulazionì i II Capitano con gT intereffati, e noi purè , erava* ino fcortfolatifflmi per non ifcopriru da . veruna parte San FrancefcO , di modo che temevamo * che per aver camminato il giorno di quella folata nebbia, potette effergli Acceduta qualche grati difgrazia, ficcome ci avea cagionato egual rammarico , quando circa le Ifole di Capo verde perdemmo di vifta il Petacchio, che don vedem-* mo «lai più in tutto il camminò. Perciò il Ca-- pittano diede ordine al Giovane della gabbià, che ottervatte ben’ attentamente , fe per aleuti lato fi difeopriva, promettendogli tre fiàfeni di vino per buona mano. Non pafsò molto fanpo, che il Giovane avvisò dalla teletta, ché fi aifcòpri- va da lungi San Francèfcó. Mirammb torto coi- cannochiali, e di tetto ‘accordammo faafi tutti, che era una nave-, la quale navigata a vele gonfie verfo la terra , ne poteva eflèreffe noit Sah FranCefco . Laonde tutto confidato il Capitano pagò torto ì tre fitafehi al gabbiere , che àvéa data la felice notizia . Ma prefio quefta nUova confolazione fi convertì in nuovo rammarico; impercioéchè camminando nói a quella parte, quando fummo vicini, ci accorgemmo , che non era altrimenti San Francefco, ma bensì certi fcogli , i qUàli'mirati da lungi fembrano per T appunto una nave colle vele (piegate, di modo che quantunque ateffimo letto poc’ anzi in una etettifiìMa relazione , che i fuddetti fcogli facevano qnefta burla i molti patteggiai , che gli taveado veduti in altri viaggi , e lo confer- -• maf-