Pagina:Muratori-Cristianesimo Felice-vol 1-1752.djvu/283

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là fi portava pfo vqlte , rnn fnrrmfr MHtonni ne aveva già convertito i« tal owfoo, «fatut- ' «ava già di formare altra graffi. Popolato©*)® , eoo cui aprirli la porta ad .altre Nazioni jiume- rofiflìme entro terra delle quali già teneva la nota; ma,era moralmente impofiibiig «d niòbio l'affiftere a tanta, gente ,■ e in Luoghi fra lor si dittantiné fin’, allora avea potuto.ayoc fqecor- fo per la fcarfezxa de’ Aggetti fopraccppnatt . Laonde quando ^videro sbarcare. un foecorfo sì numerofo , non capivano in fe Il età pel contento . A un quarto di miglio in circa trovammo! il Signor Governatore, che per &a impareggia- hil degnazione ciberà venuto ad incontrare , accompagnato dalla pcincipal nobiltà ed Ufficiali delia milizia . E’quelli un garbatiffino Cavaliere* appellato Don Bruno de Zdvala, aito , prò.», porzionato, e eoa una prelènza maettofada Principe. Solo gli manca la metà del braccio deliro, che perdé in una battaglia. iq Ifpagna nell’, ultima guerra , perciò rimunerato d©- Re. per gli moki, fuoi fervigi noa. folo col governo di Buenos Ayres , ina coLtitola.altresì di Capitan Generale - di tutta la Provincia , che chiamano Rio- della Piata , a- cui fono Aggetti gli altri Governatori delle Città, che in tota fi contano ..Tale mancanza.nondimeno fo lfo non cagiona deformità, ma piuttofim gli. concilia efti- mazfope,, effendo un teftimonio «utentìco dal fuo valore . Per non andpre -sì monco egli ha. fopplito il Addetto difètto con altro mezao braccio e mano d’argento, che.-per fo più fiifatto©- re pendente dal, collo. Quello Signore in giugo® re ìl.noftro P. Proccurptore , ftwmò di «arre®’ za, e venendogli incontro, l’abbracciò , congratulandoli con etto- lui ben di .cuore del fuo felice I