Pagina:Muratori-Cristianesimo Felice-vol 1-1752.djvu/288

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felica, alla quale, p©r eflfo T unica di qpeft; pae- C , qcqorcopo/ itiyji; gli Spagnuoli dell? tre Pfft? vinci© Tucpmau, jParaguài, e Rio della Piata ; e giunta una, Mifljqn.q d’ £urcypei, colà s’in- vìauo tqfti i noftri, gtpyaqi, che non hanperap- che terminata il cppo de; loro fludj, per prote- guirlì. iìqó gl'fine dejìa j'eqlogia !

E’ dittante Contava da. Buenos Ayres trecento feflanta miglia per lq meno. Torto quello tratto di paefe. non è atep che un continuo deferto , doye appena incontra dopo piolti .giorni qpafefee albero, ettepdo tptta pianura e campagna rafa,' dj cui permana papié fi vede fermine, conje pel Mare. %r pattare adunque *» fatti deferti, che chiamano Pappai, d’uopo fofape le fteffeprpvyifiqni 4* acqua , bifcotto ec- che nel- ip nav.igaaifmf, petdfe chìpon.ne pt^ta,fjoq ne trupva perìflrada ; e la State principalmente 1’ acqua (noi dar? il maggior. faftidip, perchè, non è cóme inmare,1 ffoye'bevono follmente .I?,per- fonei ina quivi altresì, i bpfii, che furano fo carrette , doye vanpo i paffeggierì : laónde fevenfe fi.tritavano in grandì anguuie per pattare li tre e quattro giorm’ fenz© incontrare non fiiUa.d’ac- W 19u#° Yy8- gf9 mi. «metta atta fretterà del P. GtofeppeGer- vafoni, il quale ficcome. fu deftinatp Lettore di Teólogia' iq Cordpva ,'fecfoquefta' campagna , e / nq dà dìttiqto ragguaglio al Tuo Signor Fratello, Ja cui lettera v’mjiQ aperta ', acciocché la leggiate prima , e poi la rimettiate fopra al detto Signore. Ivi dal Padre come teftiinonio ctt yitta intenderete meglio che da me fo qualità e cireo- ftaoze di tal viaggio , nel quale il Padre cp| compagni impiegò un mefe: mentre io pq(sà agl’indiani, i quali dopo un mefe e mezzo dalnoftro S 3 arri-