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32 Il Cristianesimo Felice

Spagne. Già abbiam detto, trovarsi per così dire Popoli senza numero, buona parte tuttavia non conosciuti, nel vastissimo tratto dell’America Meridionale, che si stende a migliaja di miglia in lunghezza, e larghezza. Potrei recarne qui un gran catalogo con de i nomi strani, ma non credo che importi a i Lettori. Quivi niun Re, e d’ordinario nè pure alcun Principe, e nè pure Repubblica alcuna stabile si conta, a differenza dell’altre parti del Mondo. Niuna Legge ne i più di que’ Popoli, niun regolamento fisso pel governo civile e per la giustizia, mai vi si osservò, attribuendosi ogni persona e famiglia la libertà, ed abborrendo la servitù. Tuttavia perchè questa libertà non può lungamente sussistere per le discordie interne, e per le insolenze o guerre de’ vicini: la necessità ad essi ha insegnato di formar tra loro qualche unione, e di eleggere un capo, a cui danno il nome di Cacique, che noi diremmo Capitano o Comandante, senza nondimeno assuggettardi ordinariamente a lui come a Padrone, ma prendendolo come Padre e Direttore. A. questo ufizio sogliono essi scegliere il più valoroso, e quanto più questi acquista credito nelle guerre co i vicini, tanto più suol crescere quella popolazione, di modo che talvolta un Cacique arriverà ad avere sotto di sè cento Famiglie. Pretendono i Missionarj, che v’abbia non pochi Stregoni fra questi Comandanti, i quali si facciano temere coll’adoperar segretamente le malìe contro i disubbidienti, giacché nol possono per via di regolata giustizia: altrimenti correrebbero rischio di restare abbandonati dal Popolo, se volessero caricar la manno. Danno costoro ad intendere a quella buona gente di aver subordinate a i lor cenni le Tigri e le tempeste