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84 Il Cristianesimo Felice

contorni, i quali perciò, quand’anche non si vogliano convertire, mentre niuno mai li sforza a questo, almen portano rispetto a i Sacerdoti, nè osano d’ordinario di maltrattarli, nè di levar loro «la vita, per paura ancora d’esserne gastigati nella vita presente, per quello che fra poco accenneremo.


CAPITOLO X.


Della Carità de gli stessi Indiani convertiti per la dilatazione della Fede di Gesù Cristo.


F

IN qui abbiamo parlato del mirabile zelo de’Miflionarj per tirare alla greggia di Crifto i Barbati abitatori dell’ America Meridionale. Ma non fi credette per quefto riftretta in loro foli quefta fanta premura. Patta il medefimo ardore anche ne’lor Figli fpirituali , cioè ne gli fletti Indiani, divenuti protettori della Legge dì Crifto/ E primieramente allorché un Miflìonario è per pattare nelle terre de’Barbari , per annunziar’ ivi il Vangelo , Tempre fi truovano trenta o quaranta de’ più fervorofi Crilliani di quella Riduzione , che li attribuifcono a glori» e fortuna di poterlo accompagnare nel viaggio . E ciò non lolo, come accennai di fopra , per fer- vire a lui di guide ed Interpreti, e per aprirgli il fentiero nelle folte forelle , che convien pattare , ma ancora per aflìcurargli la vita dalle fiere , che nel cammino s’ incontrano,, e molto più dalla crudeltà de’ Barbari fletti, gente, che non ha maggiore fcrupolo a ftendere morto un* uomo, che ad ammazzare una fiera . Anzi alle volte balla folo che fi Tentano- fame per correre ad un omicidio; e tanto più larebbono effi por-