Pagina:Neera - Anima sola.djvu/146

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ziose. Senza cercarli, ci venivano alla memoria i versi che inneggiano alle tinte pallide, ai fantasmi evocati dalla nebbia tra i rami morti degli alberi, dove l’occhio riposa in una profonda quiete sì che i sensi sembrano allontanarsi per lasciare tutto il posto al pensiero. Una dolcezza ci allacciava che non era di questo mondo.

Davanti ad una tomba antica, quasi sepolta nella chioma di un salice, ci siamo fermati insieme come ci succedeva spesso; e, come tante altre volte, sul punto di pronunciare la medesima parola, i nostri sguardi la indovinarono insieme. Insieme! — questa cosa divina quando si riferisce alle anime.

Ricordate? Ricordate?

E ancora oggi era il vostro volto indimenticato che evocavo tra i salici piangenti di questo cimitero di villaggio,