Pagina:Neera - Conchiglie, Roma, Voghera, 1905.djvu/175

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d’amore 175
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E Lina tremando d’un fremito arcano

Al foglio piegato protese la mano;
L’azzurro suggello ne infranse, l’aprì...

Il foglio amoroso diceva così...

Oh! quante volte aveva letta, riletta, tornata a leggere questa poesia d’Arnaldo Fusinato; ed ora la ripeteva, tenendo in mano la lettera che non osava aprire ma che beveva cogli occhi. A madamigella Giovanna Guzzolini: Sue gentilissime mani. Il gentilissime mani le sembrava già una dichiarazione d’amore.

Positivamente la carta scottava. L’A maiuscola della prima linea sembrava sorriderle con un volto pallido e un cappello a cilindro in te-