Pagina:Neera - Crevalcore, Treves, 1907.djvu/129

Da Wikisource.

— 123 —

vava ella dinanzi ad una insospettata grandezza?

Un sentimento oscuro si agitò nell’animo tenebroso di Renata, quasi un avversario occulto che la assalisse proditoriamente per atterrarla, per soffocarla, e un sapore amaro le salì alla bocca dandole una improvvisa impressione di tossico. Tornò indietro allora fino alla tavola dove fra mezzo ai libri di Meme si estolleva la rosa postavi dalla nutrice e chinandosi su di essa ne aspirò a lungo il profumo con una ebbrezza selvaggia. La vita — pensò ella in quel momento — deve avere ragione di tutto!

*

Giacomo Dena che non aveva mai creduto molto alle audaci combinazioni di sua moglie, quando vide giungere un bono di duemila lire sul Banco d’Italia per far fronte alle prime spese si fregò gli occhi come uno che teme di avere le traveggole. Tutte quelle storie di amore, di eroismo, di sacrificio, non gli erano mai entrate bene nel cervello; ma quando ebbe fra le mani