Pagina:Neera - Crevalcore, Treves, 1907.djvu/213

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stesso solco dove Egli ha posto il piede e dove le medesime foglie che Egli ha calpestate si attaccano all’orlo della mia gonna.

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Quando precisamente disse di amarmi? Sono almeno sicura che Egli me lo abbia detto colle parole sacramentali di una dichiarazione in piena regola? Che me le disse il giorno dopo la festa? O la sera stessa quando appoggiati al parapetto dell’Albatro abbiamo guardato insieme il mare?... Propendo a credere che ci siamo amati sempre. Ho l’impressione che Egli sia nato con me, che faccia parte di me stessa. Non potrebbe essere diversamente poichè ogni distanza di grado è scomparsa e se lo chiamo ancora Altezza è solo nei momenti scherzosi, rari oramai, perchè invece di ridere ci accade spesso di sospirare.... E nondimeno siamo tanto felici!

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Non ci vediamo tutti i giorni, questo è il nostro dolore; non so ancora arrestarmi