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L’altra rispose:
— Nei Colombari non mi piacerebbe a stare.
— Nei Colombari no; ma guarda questa fuga di alberi, quale dolce ombreggiatura rameggia sul bianco marmo delle lapidi.
— La tristezza è che i morti non vedono la loro bella dimora.
— Per ciò è buono che i vivi vengano a prenderne conoscenza.
— C’è molta gente oggi.
— Si inaugura il monumento a Filippo Cònsolo.
— Io non l’ho conosciuto.
— Io sì. Assistevo alle sue lezioni con tre altre amiche. Ci chiamavano le inseparabili e ne eravamo tutte e quattro innamorate.
— Di Cònsolo? Davvero?
— Davvero, davvero. Bisognava udire la sua voce, incontrarsi una volta sola col lampo de’ suoi occhi, non puoi immaginare, via! La sua parola resterà uno dei più alti godimenti spirituali che io abbia avuti e il suo volto uno dei più virilmente belli che io abbia visti.