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6 | il libro di mio figlio |
donne e l’ubbidienza quando si tratta di frati, di soldati e di bambini.
L’onestà deve abbracciare tutto il carattere, tutte le classi, tutte le età. Deve essere la base e il coronamento, stendersi ai lati più lontani, penetrare e cementare l’intero edificio. Si potrà poi riuscire spiritosi o imbecilli, lavoratori o pigri, educati o villani — è una questione di più e di meno — l’indispensabile è di essere onesti, esserlo da cima a fondo; perchè l’onestà, che non guida sempre alla fortuna, basta a farci sopportare le disgrazie ove essa sia ampia e superiore.
Una mezza onestà invece è spesso un guaio; difficilmente resiste alle tentazioni, dunque non è valida; d’altra parte ci lascia sentire il rimorso, dunque non ci rende felici.
Ti esorto a meditare questa affermazione ed a farne l’esperimento su te stesso, che è cosa facilissima. Ogni qual volta nell’attrito del tuo interesse cogli interessi altrui.