Vai al contenuto

Pagina:Neera - Il romanzo della fortuna.djvu/104

Da Wikisource.

— 96 —

nata. Alle premurose offerte di Chiarina rispose che non gli occorreva altro che la chiave della Villa e se la fece dare dalla fanciulla; ma poichè il fresco e la semi oscurità della botteguccia lo invitavano a riposare non sembrava avere troppa fretta di alzarsi.

— Stai bene qui? — disse a Chiarina.

— Oh! sì, signore, sto bene.

— E Giovanni?

— È fuori col biroccio.

— Sempre lesto?

— Come un pesce. E Giuseppe è molto tempo che non lo vede?

— Molto tempo. So che è andato a fare il tipografo.

— Il tipografo!

Chiarina parve sorpresa; forse non comprendeva esattamente il significato di quella parola nè l’importanza di quel mestiere, nè perchè Giuseppe lo avesse scelto; ma si guardò bene dal manifestare i suoi dubbi e disse invece: Mar...

Corresse subito:

— La signorina Mariuccia come sta?

— Mariuccia è felice.

Parve a Chiarina che una specie di amarezza gli facesse tremare la voce e si sentì a