Pagina:Neera - Il romanzo della fortuna.djvu/187

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alla larga. Ha lasciato sulla scala un odore di biscia...

La stessa sera avvenne un putiferio giù dalla portinaia, appunto in causa della Virginia. Fin dal terzo piano si sentiva la voce della signora Ersilia a lagnarsi della condotta scandalosa di certa gente che per non nominare descriveva così a puntino da provocare nella Virgina, che la colse alle spalle, un rigurgito di contumelie.

Chiarina, accostando i vetri della finestra, non potè a meno dallo stabilire nella sua mente un confronto colla tranquilla e signorile casa di via Gesù verso cui andavano tutti i suoi sospiri; e la mattina dopo rimase alquanto sorpresa e più ancora imbarazzata delle confidenze che la portinaia si credette in obbligo di farle a proposito della signora sola del secondo piano (la Virginia).

— Certo (si era piantata dinanzi a Chiarina sbarrandole il passo) è una poco di buono. Lo si sapeva tutti e nessuno ci badava — si starebbe freschi a voler ficcare il naso nelle famiglie! Del resto, cosa importa a noi se oggi viene a casa con uno e domani con un altro e alcuni giorni non rincasa affatto? Sono affari nostri?