Pagina:Neera - Il secolo galante, Milano, 1906.djvu/254

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248 la contessa di genlis

tra appunto per ciò nella categoria delle donne più antipatiche, dove le vacue e superficiali doti coprono l’aridità del sentimento. Se la leggerezza fosse stata in lei un semplice vizio di educazione, presto o tardi ne sarebbe uscita; ma ella arriva a ottant’anni bamboleggiando sempre e mentre le tombe dischiuse del suo unico figlio, della sua figlia appena sposa e il mozzo capo del marito dovrebbero riempirla di tristezza e di rimorso, si lagna che la società ha perduto le belle maniere, perchè, trovandosi a un pranzo di gala e dopo essersi messa en frais de conversation, i suoi vicini di tavola la piantarono in asso!

Ma facciamo un piccolo riassunto di quelli che lei stessa ci presenta come tratti caratteristici della sua vita. È donna; trova l’amore nella forma più nobile, non solo, ma anche avvolto m tutte quelle circostanze che lo rendono seducente all’immaginazione, e ai baci dell’uomo che l’ama preferisce gli scherzi e le burle degli ozi conventuali. È dama, e confessa candidamente di non essersi mai