Pagina:Neera - Iride, Milano, Baldini, 1905.djvu/313

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il puro amore che vi regna calmeranno il vostro spirito e la celeste Badura vi solleverà il cuore colle armonie soavi del liuto.

Nourredin nulla rispose; l’altro lo prese sottobraccio avviandosi silenziosamente per le strade della città, attraverso piazze deserte e giardini sconfinati fino ad una solitaria collinetta dove sorgeva fra gli oleandri la casa di Bettredin.

— Entriamo dalla porticina del parco che mette direttamente all’harem.

Così disse Bettredin; ma fu ben sorpreo allorquando trovò la porticina aperta... Corrugò la fronte come sogliono tutti i filosofi nelle circostanze gravi e si diede a riflettere seriamente.

Bentosto un rumore lieve, indistinto, variato nelle sue cadenze, ora fievole come un sospiro, ora schioccante come un bacio, percosse contemporaneamente le quattro orecchie dei due filosofi.

— Qui c’è gente — disse Nourredin.

— Parlate piano e levatevi le babbuccie.

Nourredin rattenne il fiato, ma spalancò gli occhi e vide agitarsi sotto gli oleandri fioriti due ombre... di ambo i sessi. Lui aveva il caffetan azzurro ricamato in oro, Lei un paio di calzoncini color perla e una tunica di cachemir rosa tutta sparsa di gemme; un lungo velo bianco le