Pagina:Neera - Iride, Milano, Baldini, 1905.djvu/321

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amare? No, no, no — (aveva riposte le braccia sulla spalliera della poltrona e vi dondolava su la testa) — amore non mi piglia!

— Dicevi...

— Ah! sì, devo raccontarti l'incontro con Emanuele. Al cimitero dunque; tornavo dalla tomba di mio marito; lo riconobbi subito Mi salutò gravemente, nè no vidi alcun male a fermarlo per chiedergli notizie della sua salute. Mi rispose, tossendo un poco, che ora sta meglio ma che fu gravemente ammalato. Intanto che egli parlava io pensavo che m'ero dimenticata di chiudere la gabbia del mio cardellino e che senza dubbio non ve lo avrei più trovato — vedi quanto Emanuele mi soggiogava!... Non capisco proprio come feci a innamorarmene, ma ero tanto giovane allora che forse scambiai per amore un leggerissimo capriccio; il fatto è che mi parve punto bello; e, sai? non ha gli occhi neri — no; visti sotto il sole hanno un misto di castagno dorato e di grigio azzurrognolo. Egli disse: mi permettete di accompagnarvi fino alla carrozza?

Risposi: perchè no? Solo non vorrei togliervi dalla vostra strada. Egli replicò (sta attenta al complimento): In vostra compagnia non sono mai giù di strada. Ah! ah! se non fosse stata la solennità