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Pagina:Neera - Iride, Milano, Baldini, 1905.djvu/335

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osservare che dieci anni prima, in quel giorno, in quell'ora essi giuravano di amarsi eternamente.

Vollero rivedere i sentieri, vollero toccare gli alberi, vollero salutare i fiori. Le memorie del passato si affollavano sotto i loro passi; in ogni boschetto trovarono l'eco di un sospiro o di un bacio.

Se ci fosse stata la luna oh! come l'avrebbero interrogata sospirando, ma siccome non c'era sospirarono egualmente e per compenso si stringevano il braccio.

Che so io! La morale è che non vi sarebbe punto morale in questa avventura; anzi sospetto che doveva riuscire immoralissima se due giorni dopo una lettera da Teheran non avesse annunciata la morte del cognato vittima del suo interesse per i bachi.

Questo morto, diciamolo, veniva a proposito per surrogare quell'altro morto che non lo era più — e intanto che scrivo l'occupazione di Emanuele è di provare a Sofia ch'egli è ben vivo.

Si sono sposati ieri.

Fine.