Pagina:Neera - L'amor platonico, Pierro, 1897.djvu/27

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lui solo si sorreggeva nella via della penitenza, che staccarsi da lui equivaleva ricadere nella colpa, che doveva scegliere fra un amore santo ed un amore profano e che Dio stesso la guidava.

La confusione e lo scoramento del preticello in seguito a tale inutile tentativo durarono parecchi giorni, tuttavia non si perdette d’animo.

Ricordò che la donna è debole, è tentatrice per sua natura e concluse di aver avuto torto rivolgendosi a lei. Al curato doveva parlare. Quello sì, intelligente, conoscitore del cuore umano, pratico della vita, conscio **3