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Pagina:Neera - L'amuleto.djvu/127

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122 l'amuleto


solitaria. È dunque così che le donne cadono ed è di questo che insuperbiscono gli uomini? Ed Egli pure! Egli pure!!...

Strisce arroventate mi solcavano la fronte, il collo, il petto; le tempie mi battevano disordinatamente. L’uragano era oramai una cosa sola con me stessa; il vento che flagellava gli alberi flagellava pure le mie membra ardenti di febbre; udivo nello scrosciare della pioggia le mie stesse lagrime, le lagrime avare che gli occhi non volevano darmi. Ecco, si aprivano una strada attraverso le cateratte del cielo, scorrevano nella valle, sui monti, nelle foreste, sulle case dei placidi dormienti, nel sonno ininterrotto dei rudi lavoratori, nella veglia attenta e amorosa delle madri, nelle visioni alate dei bimbi, forse in qualche insonnia pensosa di un vecchio prossimo alla tomba. — Scorrevano le lagrime brucianti del mio cuore, insieme alle lagrime di tutto il mondo in quell’imperversare di tutti