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142 l'amuleto


coscienza: Sei tu sicura che Egli sia il solo colpevole? Questo amore così tardi rivelato al tuo debole spirito non s’era già tradito agli sguardi veggenti di Lui? Puoi giurare che un gesto, un motto, un improvviso colorirsi e scolorirsi del volto, una stretta di mano più intensa, un solo lungo attendere della pupilla non gli abbiano fatto palese ciò che tu ignoravi? Non ha tremato la tua mano in quella sera stessa prendendo da Lui il piccolo velo che doveva avvolgerti il collo? E allora, e allora, perchè accusarlo solo? È Egli il solo colpevole?

Alla fine di queste lotte violenti con me stessa chiedevo: Che cosa farò? Cessare di amarlo mi pareva impossibile. Il resto era mistero.

Pensavo qualche volta alle persone saggie che in ogni circostanza della vita si tracciano una linea di condotta; per parte mia non riuscivo nemmeno a capire che cosa possa essere una linea di condotta. Volevo fare ciò che