Pagina:Neera - La freccia del parto ed altre novelle.djvu/300

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292 arte antica


— Forse, — arrischiò, — un creditore....

— Ooh!... — fece don Luigi, quasi offeso.

— Scusa...

Il volto del marchese si rasserenò per la durata di un baleno; poi tornò a farsi buio e impacciato.

Il domestico entrava in quel momento con un piatto di pernici arrosto.

— Mi sembrano troppo fresche — esclamò don Luigi fissando il piatto con occhio pratico.

Il domestico con una mano sul petto, si fece mallevadore, protestando che erano a punto. Servì i signori e sparve, com’era costume in casa Roncegno.

La voce dolce e fioca del marchese continuò: