Pagina:Neera - Le idee di una donna, Milano, Libreria Editrice Nazionale, 1904.djvu/146

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sione, si resta meravigliati trovando alle volte vere gemme preziose perdute sepolte ed inapprezzate in un libro che non ebbe fortuna.

Sfrondato così delle fallaci promesse che vi tesse intorno il desiderio, noi non ci occuperemo più del profitto materiale dello scrittore altro che per dichiarare essere quello della scrittrice più problematico ancora; e ciò non farà meraviglia riflettendo a quanto ho già dichiarato, vale a dire che pur ammettendo nella donna la possibilità di una vera vocazione letteraria, è duopo riconoscere che per mille cause interne ed esterne si presenta in proporzioni molto minori che non nell’uomo; più facile è quindi che si illudano in una falsa vocazione verso cui l’attuale movimento femminista spinge con tutti i miraggi di un nuovo ideale.

E veniamo a parlare della vocazione vera.

Chiunque leggendo un libro ben fatto, prova la singolare impressione di aver pen-