Pagina:Neera - Le idee di una donna, Milano, Libreria Editrice Nazionale, 1904.djvu/156

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gli altri novantanove abbiamo sperato, lottato, lavorato invano. Non tutti è vero cadono mortalmente. Sulla lunga scala che guida alla fama noi vediamo ad ogni scalino corpi giacenti, chi in principio, chi a mezzo, chi sul punto di toccare la cima. Sono coloro a cui le forze vennero meno e pur senza abbandonare la scala si aggrapparono dove poterono in più o meno nobile positura, ma tutti sopra uno scalino, anzi molti scalini più in basso*di quanto avevano sognato, sentendo premere sui loro corpi piegati al suolo l’agile piede del conquistatore che li sorpassa.

“Ma se uno giunge alfine, perchè non sarei io?„ L’interruzione mi viene fatta da una soave voce femminile. Ebbene, sì, perchè non sareste voi? Vi prendo in parola signora. Ecco dunque che avete rinunciato alla speranza dei lauti guadagni, che avete visto in qual modo il pubblico accoglie le nuove pubblicazioni e sapete quanta fatica e quanta coscienza costa un libro sul quale