Pagina:Neera - Le idee di una donna, Milano, Libreria Editrice Nazionale, 1904.djvu/217

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di colui che tutte le tiene nel suo cervello e che una volta si chiamava il saggio? Tutte le condizioni sono pari. Ed è vero; ma pari davanti a che? Tra loro no, evidentemente, perchè un macellaio, uno scrittore, un tintore, un suonatore di violino, un medico, un imbianchino, un maestro non possono vestire allo stesso modo, né allo stesso modo lavorare, né ogni singolo lavoro misurare ad eguale stregua. Io direi piuttosto che tutti gli uomini sono eguali in qualunque condizioni si trovino e ciò é, nonché giusto, chiaro. Eguali cioè nella dignità e nella libertà d’uomo. A tale riguardo la donna di servizio ha diritto allo stesso rispetto ed alla stessa considerazione della signora ed anche di più se ella é onesta e la signora no. Questa é la grande conquista che la civiltà ha fatto sulle barbarie e va spiegata al popolo con precisione nel suo significato elevatore, se non si vuole che gli ignoranti se la spieghino da sé, snaturandola a tutto beneficio dei bassi