Pagina:Neera - Le idee di una donna, Milano, Libreria Editrice Nazionale, 1904.djvu/73

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già altrove, cioè che tutta la forza impiagata dalla donna per i lavori, dirò così esterni, della intelligenza, vanno a detrimento del lavoro intimo, sublime, inimitabile, che lei sola può compiere, sacrificando la sua personalità all’uomo che deve nascere da lei. Sotto questo aspetto è facile scorgere quanto e la Eliot e la Sand poco diedero alla umanità in confronto delle oscure madri di Leonardo e di Dante. Compiangiamo anzichè invidiare, la donna che spinta da occulti destini fallisce la sua missione di olocausto al sesso da cui esce il genio.

Se io fossi investita di una autorità qualsiasi e la mia voce potesse lusingarsi di essere ascoltata, vorrei fare una ricerca e stabilire una statistica delle madri degli uomini grandi. Quasi sempre si troverebbe una donna superiore che non produsse nulla. La difficoltà di questa ricerca sta tuttavia nell’indole stessa della tesi che vorrei dimostrare, perchè appunto quelle donne non fecero palare di sè e non lasciarono memorie scritte.