Pagina:Neera - Senio, Galli, 1892.djvu/182

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da una infinita dolcezza, da una passione umile e rispettosa che lo tenne fermo a’ suoi ginocchi, intanto che le baciava il vestito.

— Chiesi a Dio l’amore — mormorò donna Clara al colmo dell’emozione — quando l’amore poteva essere per me purezza e fede.

— L’amore — interruppe Senio — è sempre purezza, è sempre fede.

— Un uomo che potesse essere mio per sempre.

— Per sempre, per sempre!

Avrebbe ripetuto qualunque parola di lei, inconsciente del valore delle parole, rapito nel delirio della sensazione nuova. Un potere invincibile lo spingeva ad essere quello che non era stato mai, tenero, ardente, sentimentale. Non mentiva no, si trasformava. Saliva al cielo poiché donna Clara vi era.

Ed ella, smarrita, nell’esaltamento di un sogno che sembrava avverarsi, continuava a mormorare parole pazze e sublimi, dolci e