Pagina:Neera - Teresa.djvu/257

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Nessuno di quei curiosi considerava l’amore seriamente. Inclinavano a trovare in esso la parte allegra, la bagatella, il motto per ridere, la facezia oscena. Veramente l'amore è un dramma per chi lo recita, una farsa per chi vi assiste.

Tra due giovanotti Teresina sorprese questo frammento di conversazione, di cui si sentiva l’oggetto:

— ... e per quel sugo...

— È una gonza.

— Dico lui.

— Oh! lui si rifà.

E giù una sghignazzata.

In mezzo al suo dolore, Teresina aveva la percezione di un ridicolo, ma di un ridicolo che sfuggiva alla sua analisi. Come già aveva provato altre volte, sentiva di trovarsi isolata, attaccata al mondo solamente per il tramite della famiglia, e che intorno ci fosse una gran nebbia.

Somigliava anche a coloro che non frequentano da bambini tutte le classi, che, toccato un certo punto, trovano improvvisamente il terreno che manca, una lacuna nei loro studi.

Questa deficienza la umiliava piú che mai, ora che si sentiva giunta all'apogeo del suo sviluppo di donna, e la compassione derisoria che qualcuno le dimostrava, le faceva bruciare il volto come se fosse una sferzata.

Le gemelle, che s’erano fatte due ragazzone vistose, sfoggiavano con una certa insolenza i loro