Pagina:Neera - Un romanzo, Brigola, Milano, 1877.djvu/24

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III.

Egli entrò finalmente.

Giulia le balzò incontro, poi retrocesse, e giungendo le mani in atto di meraviglia e d’ammirazione esclamò giuliva:

— Come ti sei fatto bello!

Vestiva un abito completo, bizzarro, nuovo apposta per la circostanza — un elegante abito da viaggio color verde cupo, calzoni stretti, quali vi volevano per le sue gambe scultorie — cappello alla calabrese, verde anch’esso, alto, a larghe tese, sotto cui scompariva la sua pallida fronte.

Non si vedevano che gli occhi oblunghi, azzurri, fosforescenti come due stelle solitarie in una buja notte — e sotto i suoi piccoli baffi biondi — così piccoli, così biondi, così provocanti, che nessuna donna li aveva mai guardati impunemente.

Abbracciò la sposina.