Pagina:Neera - Una passione, Milano, Treves, 1910.djvu/40

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— Geloso! — ella disse ridendo e battendogli il ventaglio sulla bocca.

Egli prese il leggiadro oggetto e lo baciò religiosamente, ma insistette:

— Ditemi se è vero!

— Che ve ne importa? Voi già non potete sposarmi.

— Chi lo dice?

— Il codice, amico mio, che non permette due mogli; ma tranquillizzatevi, non sono ancora decisa a perdere la mia libertà. Se dovessi prendere marito, voi mi conoscete, sarebbe sul serio. Dunque per ora no!

Questa frase, forse ad intenzione, era stata pronunciata con voce abbastanza alta perchè tutti potessero udirla; e come si sorbisce lentamente un liquore prelibato il giornalista si voltava e rivoltava fra le labbra quel prezioso no, senza sospettare che Wilss accoglieva per suo conto il non meno prezioso per ora, pur rimanendo impassibile sotto la sua maschera socratica.

Vi fu qualche istante di silenzio, rotto da don Peppino con accento più tremulo e più patetico ancora del consueto, mentre si faceva innanzi con una esitazione comicissima da Re Mago in cospetto del Presepio.

— Divina Lilia, sono ben fortunati questi giovinotti che possono parlarvi d’amore e di ma-