Pagina:Negri - Dal profondo.djvu/186

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178 L'Ignota

3Io lo so, chi tu fosti. — In un oscuro
crepuscolo, alla fiamma d’un fanale,
io ti vidi passar rasente un muro,

con lenti occhi mal desti e viso male
imbellettato e tutto il corpo sfatto
6da una stanchezza che parea mortale.

Tentavi con la bocca di scarlatto
un riso di lusinga e di menzogna.
9Ed io tremai, dentro il mio cor contratto,

per te, soffrendo della tua vergogna.