Pagina:Negri - Fatalità, 1895.djvu/162

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In volto lo mirai, scossa, non vinta.
          “Pel tuo fatale amore,
Per la memoria di tua madre estinta,
          16Per me, pel mio dolore,

Per Dio che tutto vede e tutto sente,
          Pel tuo bieco passato.
Per questa vita mia breve e morente,
          20Non ribellarti al fato;

Lasciami e scorda. Oh, nulla ti trattenga:
          Favelli in te l’orgoglio.
Vano ricordo io pel tuo cor divenga...„
          24Egli disse: “Ti voglio.„


*


Inutilmente in quel desio raccolto
          Infatti egli restò.
Ma ancora, ancor gli sibilo sul volto:
          28“Che fai? che aspetti?.... No!...„