Pagina:Negri - Fatalità, 1895.djvu/72

Da Wikisource.
50 Buon dì, Miseria

     T’accanisci: che vale?
È mia la giovinezza, è mia la vita!
15Nella pugna fatale
Non mi vedrai, non mi vedrai sfinita.
Su le sparse rovine e su gli affanni
               18Brillano i miei vent’anni.

     Tu non mi toglierai
Questa che m’arde in cor forza divina,
21Tu non m’arresterai
Ne l’irruente vol che mi trascina.
Impotente è il tuo rostro. — O tetra Iddia.
               24Io seguo la mia via.

     Vedi laggiù nel mondo
Quanta luce di sole e quante rose,
27Senti pel ciel giocondo
I trilli de le allodole festose:
Che sfolgorìo di fedi e d’ideali,
               30Quanto fremito d’ali!...