Pagina:Negri - Le solitarie,1917.djvu/231

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— Bisognerà tener ben ordinate, ben precise le “posizioni„, signorina Ilde.

— Non dubiti. Ecco, in perfetta regola, anche quella di Benedetta Crimi, l’ultima venuta. Vuol dare un’occhiata, donna Marcella?...

La signora si alzò, lunga e sottile — un’ombra — e venne, col suo passo leggero, quasi immateriale, che non toccava terra, fino allo scrittoio dietro il quale scompariva la personcina un po’ contraffatta della segretaria. Esaminò, attentissima, i duri fogli da protocollo riempiti, fra i due margini, d’una scrittura diritta, burocratica, implacabilmente regolare.

Poi, si mise a riflettere.

Benedetta Crimi. — Figlia di contadini poverissimi. — Quattordici anni. — Mandata a Milano a servire. — Già madre d’una creatura, avuta dal marito della padrona. — Riti-