Pagina:Negri - Orazioni, Treves, Milano, 1918.djvu/10

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4 orazioni


indifferente, sotto la pioggia. Lo accompagnò al cimitero, vi restò fino a quando la terra fu gettata sulla cassa, a palate brutali e sorde. Chi la vide, pensò che fosse la madre o la sorella del morto.

L’una e l’altra era, sì: di quel morto, e d’ogni vivente.

E quando ella rifece, immobile nella bara, lo stesso cammino per andare a conoscere quel che in vita mai non aveva voluto conoscere: il riposo, — tutta una popolazione in dolore seguiva il suo corpo inanimato.

Confusa tra la folla, io venivo subito dietro il carro: di esso non appariva ai miei occhi che la parte superiore carica di ghirlande, oppressa sotto il peso di enormi masse di fiori. Ed a me sembrava che il