Pagina:Negri - Orazioni, Treves, Milano, 1918.djvu/9

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Alessandrina Ravizza camminava un giorno lentamente per le vie di Milano, quando vide passare un carro funebre di terza classe, nudo di fiori, quasi vergognoso della sua povertà, seguìto solo da un prete.

Colui che riposava nella cassa greggia pareva non avesse avuto, nel mondo, nome, famiglia, affetti: nulla. Se ne partiva solo: solo, forse, aveva vissuto. Ma la tristezza di quell’abbandono anche dopo la morte gelava il cuore.

La Donna della Pietà si mise allora dietro il carro, e lo accompagnò, passo passo, fra la gente affrettata e