Pagina:Negri - Orazioni, Treves, Milano, 1918.djvu/54

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48 orazioni


trascinate fra la strada e l’asilo notturno: rughe più taglienti delle cicatrici, confessioni più taglienti delle rughe.

Ma si possono documentare le sabbie delle spiagge, le acque dei mari?...

Quando fu necessario — per dare immediato soccorso — violare disposizioni burocratiche, dare un graffio a qualche regolamento statutario, Alessandrina Ravizza lo fece, impavida.

Diceva: — Questo non mi riguarda. Chi soffre non deve aspettare. Chi soffre può morire.

E andava avanti.

Le casse di risparmio, le banche non esistevan, per lei, che sotto forma di fulgide cornucopie, pronte a versar piogge d’oro sulla testa dei nullatenenti.