Pagina:Negri - Orazioni, Treves, Milano, 1918.djvu/86

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80 orazioni


me viva materia umana. L’innovatore apparve subito, ebbe nemici e satelliti.

Formò poscia, profondendosi in lezioni nelle quali la complessità e la sicurezza della preparazione scientifica, la vastità delle vedute e l’unità morale davano valore di convinzione alla novità del metodo, valentissimi discepoli.

Diresse menti e cuori, illuminò coscienze, temprò caratteri, formò energie di battaglia: fu ascoltato, seguìto, venerato, benedetto.

Creò (come sempre il Maestro di grande stile) con sè stesso gli altri.

Meschine ragioni di parte tolsero a lui la cattedra che l’autorità della sua parola onorava e avrebbe resa gloriosa. Il probo e mite cuore ne sanguinò, in silenzio; ma l’opera del Maestro continuò.